Le giovani promesse del settore in viaggio premio ai Cassa Edile Awards 2023

Sono saliti sul palco del SAIE, il Salone delle costruzioni di Bari, tra le fiere più importanti del settore, otto giovani lavoratori arrivati dalla Sardegna con la delegazione della Cassa edile di Cagliari e della Sardegna meridionale. I ragazzi, tra i 18 e i 23 anni, accompagnati dal direttore della Cassa edile, Alberto Ricci, e da Francesca Marrocu, hanno ricevuto il riconoscimento come ‘Miglior storia edificante’, all’interno del Premio nazionale ‘Cassa Edile Awards’ (ideato da Cassa Edile di Bari, organizzato dalla Commissione Nazionale Paritetica delle Casse Edili e promosso da SAIE), assegnato ogni anno alle categorie del settore – imprese, lavoratori, consulenti – che operano con comportamenti virtuosi.

Per la prima volta l’ente paritetico ha preso parte con una sua delegazione all’importante appuntamento, inserito nelle giornate della Fiera (dal 19 al 21 ottobre), e ha scelto di farlo proprio selezionando i lavoratori più giovani che, però, vantano già un gran numero di ore lavorate all’interno del sistema e che hanno avuto l’opportunità di entrare in contatto con nuove realtà di respiro internazionale, aziende leader nel settore e conoscere e testare le ultime tecnologie, con particolare attenzione all’efficientamento energetico, alla domotica, l’impiantistica e i nuovi materiali.

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Investire sui giovani

“La scelta di puntare sui giovani non è casuale; – spiega la presidente della Cassa edile, Simona Pellegrini – in Sardegna, come nel resto d’Italia, il settore delle costruzioni attira sempre meno le nuove generazioni. I dati sono impietosi: su circa 5mila operai iscritti alla Cassa edile, neanche l’1% è sotto i 20 anni. L’età media dei nostri lavoratori è di 47 anni e i giovani, regolarmente registrati e stabili nelle imprese, sono davvero pochi. Su questi vogliamo e dobbiamo puntare e, già da tempo, Cassa edile ha scelto di investire ogni risorsa per far sì che il settore rappresenti uno sbocco lavorativo appetibile per i ragazzi. A Bari – continua ancora la presidente – questi ragazzi hanno avuto la possibilità di conoscere le più importanti realtà nazionali del mondo dell’edilizia, dell’impiantistica, della progettazione. Si sono confrontati con colleghi di altre regioni, hanno colto l’opportunità di partecipare a seminari e laboratori con i massimi esperti di materiali, tecnologia, sicurezza. È stata un’opportunità formativa in linea con le attività promosse e finanziate dalla Cassa Edile per i propri iscritti”.

L’impegno per le imprese

Non solo iniziative a favore dei lavoratori, la Cassa edile scommette sulle imprese in regola, di lunga iscrizione, puntuali con i pagamenti e versamenti. “Anche quest’anno – sottolinea Simona Pellegrini – sono state premiate trenta aziende e venti consulenti, da noi segnalati agli organizzatori per i loro comportamenti virtuosi. Per quanto riguarda le imprese, le premiate sono spesso poco conosciute, la nostra realtà è formata per lo più da aziende di dimensioni medio-piccole, con una media di sei dipendenti e dove spesso lo stesso impresario e i suoi familiari sono impiegati in prima persona nei cantieri.”

E proprio venerdì scorso, durante la premiazione, le imprese così come i consulenti e i lavoratori candidati dall’ente al premio nazionale hanno ricevuto il “bollino Cassa Edile Awards”, indice di qualità e di rispetto delle regole e dei valori espressi dai contratti di settore direttamente sulle proprie PEC.

Le nostre iniziative

“Grazie al serrato e continuo confronto tra le parti sociali fondatrici (ANCE, FeNEAL-UIL, FILCA-CISL e FILLEA-CGIL territoriali), sono tante e diversificate le agevolazioni che ormai da anni Cassa edile di Cagliari e della Sardegna meridionale riserva ai propri iscritti, imprese e lavoratori; – ricorda la presidente Pellegrini – forniamo sorveglianza sanitaria gratuita e la premialità per le imprese regolari, importanti borse di studio (fino a 2.000 euro per i laureati), sussidi alla natalità, che comprendono anche l’affidamento o l’adozione. Sosteniamo poi le famiglie del settore con rimborsi per le spese scolastiche e i campi estivi per i ragazzi, oppure i soggiorni termali per gli ultrasessantacinquenni. Ancora, riconosciamo un rimborso per il conseguimento di patenti specifiche attinenti al settore. E questi sono solo alcuni esempi delle prestazioni a favore degli iscritti, introdotte grazie anche alla corretta gestione delle entrate che ha l’ente. Ogni centesimo – conclude la Pellegrini – viene investito per sostenere le imprese e tutelare i lavoratori iscritti”.